fugge e va lontano,
verso un luogo imperturbato
dove il clima sia sereno
e l’afflato sia placato.
se premi l’aria
tutta l’aria fugge via:
vento e furie a ululare,
tutto investe e porta via
nessun muro la può fermare.
se premi l’aria
porta nubi e nientemeno
forma vortici e uragani;
poi la luce arcobaleno
cura i danni e da un domani.
tu migrante che aria sei?
perché il vento s’è formato?
quanto ancora soffierai?
quale pace avrai trovato?
“non mi fermo” dice il vento
“brevi soste e pace mai.
‘la risposta è nel vento’
e questo, amico, già lo sai”.
anche io son stato vento,
io che non amo il vento.
mi agita, è un tormento
ma non si può fermare:
il vento.
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