la bolla ha un nucleo con un centro indefinito. tutta la bolla nasce e muore dal centro.
il gradiente è l’andamento di una grandezza rispetto ad un’altra, per i matematici: una derivata.
prendiamo due grandezze, per esempio… velocità e tempo: il gradiente della velocità in funzione del tempo è il modo in cui varia la velocità nel tempo; il gradiente del tempo in funzione della velocità (se la velocità aumenta il tempo rallenta, come ci disse l’immenso einstein) è il modo in cui varia la durata del tempo al variare della velocità.
oppure, prendiamo velocità e spazio ed i loro reciproci gradienti: come varia la velocità del vento che soffia a diverse quote? come varia lo spazio a diverse velocità (sempre einstein ci dice che s’incurva).
i matematici ci mettono dei paletti al gradiente, tipo che le grandezze devono essere reali, che lo spazio deve essere definito, che si parla di vettori… a me interessa l’idea interpretata e stravolta come piace a me, che poi: il prof. prouse mi disse: lei è interdetto all’apprendimento della matematica superiore! quindi sono libero.
io dico che si può andare oltre il “reale” e, per gioco?, indagare qualunque “grandezza” di qualunque tipo in qualunque relazione.
l’istinto di sopravvivenza diminuisce con l’età (col tempo, quindi)?
la perspicacia aumenta con la fantasia?
la capacità d’amare è massima quando nasco o quando muoio?
com’è l’autostima in funzione dell’autocoscienza?
la follia con l’intelligenza?
la follia con la demenza?
la demenza con l’intelligenza?
la pace con l’artrite?
la bolla è un punto di aggregazione di tutti gli infiniti raggi di tutte le infinite grandezze di tutti gli infiniti tipi ipotizzaili, esistenti o no nel creato (io non so cosa esiste e cosa no), e per ogni raggio con segno più c’è il suo opposto con segno meno ed ogni raggio è immerso ed influenzato fra e da tutti gli altri infiniti raggi.
c’è il vettore “+ qualcosa”? allora c’è anche il vettore “- la stessa cosa”.
c’è “+ amore” e c’è anche “- amore”; ci sono “+ odio” e “- odio”; “+ vivo” e “- vivo”; “+ morto” e “- morto”…
ogni raggio di una bolla è una grandezza o il suo contrario.
una grandezza è e basta e non c’entrano nulla realtà e irrealtà, materialità, spiritualità… nulla!
i raggi sono infiniti; le grandezze sono infinite.
ogni singolo raggio ha infiniti gradienti che ne descrivono il modo di variare, si potrebbe dire: di esistere.
gli infiniti gradienti sono la relazione fra un raggio e gli altri infiniti raggi.
e la somma degli infiniti raggi di una singola bolla è il creato, l’universo o l’infinito in quanto tale:
tutto (+infinito) e il contrario di tutto (-infinito) la cui somma potrebbe sembrare zero mentre invece non è né il +nulla né il –nulla ma un nuovo infinito senza segni, né + né -.
poi ci sono tutte le altre bolle: dei vivi, dei morti, forse dei nascituri, delle pietre, dei vulcani, dei delfini, di marte, della galassia che non conosciamo e dell’isola che non c’è… infinite bolle per infiniti universi infiniti…
(continua…)